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martedì 9 giugno 2015

Recensione: Lontano da te di Jennifer L. Armentrout

Titolo: Lontano da te
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Nord

Data di uscita: 28 Maggio 2015
Prezzo: 16.00 €

Data di uscita: Ivy Morgan è una sopravvissuta. Rimasta orfana a diciotto anni, ha imparato in fretta cosa significa doversela cavare da sola e, adesso, non permette agli altri di avvicinarsi a lei, di entrare nella sua vita. Anche perché non vuole rischiare che le facciano troppe domande su come trascorre il suo tempo. Nessuno infatti deve sapere che i genitori erano affiliati a un antichissimo Ordine segreto e che, con la loro morte, è toccato a lei ereditare la loro missione…
Ren Owens è l'ultima persona al mondo per cui Ivy dovrebbe provare interesse; è impulsivo, imprevedibile, ed è troppo arrogante perfino per essere un membro dell'Élite, la sezione dell'Ordine cui vengono affidate le operazioni più rischiose. Eppure è come se Ren l’avesse stregata. Quando guarda i suoi profondi occhi verdi, Ivy sente di volere un destino diverso da quello cui è condannata: sente di volere… lui. E, per la prima volta, ha l'impressione di potersi davvero fidare. Almeno finché non intuisce che Ren le nasconde qualcosa, un segreto che potrebbe distruggere tutto ciò per cui lei ha lottato… 


Non pensavo di riuscire a pubblicare una recensione, ma.. mi devo ricredere.
Il libro di cui voglio parlarvi fa parte della nuova serie della Armentrout, Wicked. Mi piace una cosa della cara Jennifer, che si, scrive principalmente libri paranormal fantasy, però spazia moltissimo.. alieni, gargoyle, fae.. diciamo che l'inventiva non le manca. 
Quello che invece non mi va giù è che tende purtroppo a scoprire troppo presto le carte e quindi manca di assenza di sorpresa. Io già dopo un paio di capitoli mi ero fatta delle idee, idee che poi hanno trovato una conferma. Quando poi inserisci qualcosa tipo "spia in mezzo a noi" non si può assolutamente rendere tale persona con una luce rosso accesa che lampeggia sopra la testa. Credo sia la cosa più stupida da fare in un romanzo.
Il libro di per se non è originale. Lo stile, cioè caccia ad essere malvagi già lo si trovava in "Caldo come il fuoco", posso dire di non essere perfettamente sorpresa che abbia voluto estendere tale trama ad altri lavori se già aveva funzionato però io l'ho trovato un po ripetitivo, scusate.
Il rapporto tra Ren e Ivy, è partito troppo in quarta e neanche una settimana dopo erano già fin troppo in sintonia e Ren pronto a sacrificarsi per la madre figa patria. Odio quando si rende l'uomo bello e impossibile con dei pettorali duri come l'acciaio (Ah Superman, te gli fai un baffo a 'sto qua!), un cagnolino che venera la ragazza come se fosse l'aria di cui respira. Io ho sempre provato una sensazione claustrofobica quando l'uomo dopo poco tempo giura amore eterno, magari senza prima ampliare il rapporto tra loro due. Ma qui la cosa va su mio gusto personale. Per non parlare che ogni minuto era un: Sei perfetta, Sei bellissima, Non ti merito ed ecc.. che veramente, fa piacere leggere, ma quando c'è troppa adulazione trovo forzata la cosa.
Però ci sono due cose che ho pienamente apprezzato. I vari riferimenti dell'autrice a serie tv/libri che veramente mi hanno fatto sorridere da vera Fangirl. E poi lui, Campanellino, che ogni volta mi ha strappato tantissime risate.
P.S. Sarà la tua influenza Ile che ho fatto una recensione così corta?! ahahaha
 Voto finale
(per i comuni mortali: 3/5)

16 commenti:

  1. Sono d'accordo con la tua recensione, pur non avendo finito il libro.
    Lo comprai in lingua originale appena uscì, non ti dico l'entusiasmo! Leggendo qualche capitolo però, mi accorsi che faceva un po' acqua. Il motivo? Ho letto tantissimi libri dell'Armentrout (anzi, era la sola autrice che leggevo in lingua straniera) e mi sono accorta che i personaggi, nel bene o nel male, si assomigliano un po' troppo! Ora, io amo la Armentrout, ma secondo me, sfornando libri ogni 3x2, corre il rischio di essere troppo ripetitiva.

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    1. Allora non ero l'unica a pensarlo! Evidentemente si, deve decidersi a distinguere i personaggi perché lei non pecca di umorismo però ha la tendenza a renderli con caratteristiche simili >.<

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    2. No, assolutamente! Te lo dice una che ama l'Armentrout, ma non è che siccome mi piaccia da morire, non devo fare commenti critici eh! Ci sono persone che considerano l'Armentrout una dea, perchè ha delle idee fantastiche e sforna libri come fossero torte, e non sono d'accordo se provi a fare dei commenti negativi.
      Calma, l'Armentrout avrà pure delle belle idee ed uno stile di scrittura molto piacevole, ma ci sono scrittrici che hanno pubblicato pochissimi libri (es. Becca Fitzpatrick o Tahereh Mafi) e sono ancora famose!
      E comunque, in alcuni libri dell'Armentrout ho trovato delle somiglianze con altre saghe famose, e la cosa mi ha infastidito non poco, infatti ho deciso di staccare un po' e scoprire altri autori, per quanto riguarda lei sono ancora nella fase di "riabilitazione" , pian piano riprenderò a leggerla più spesso

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    3. Ciò che mi da fastidio è che finisce sempre ad includere un Dio maschile che non esisterà mai nella realtà innamorarsi e diventare lo schiavo della ragazza sfigata. Preferirei che creasse personaggi diversi. Che realmente inserisse un personaggio "misterioso" e non qualcuno che dopo un'iniziale arroganza diventa un'agnello >.<
      Jennifer è una che le piace sperimentare con il paranormale, ma tende poi a rendere i soggetti identici: l'uomo bello oltre ogni misura, la ragazza sfigatina ma bella, la protagonista che in realtà senza saperlo è più di ciò che deve essere.. ormai le sue trame sono l'una la copia dell'altra..

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    4. Già *sbuffa* o inventa trame che sono l'una la copia dell'altra oppure ci ritrovi (come ho detto prima) somiglianze con altre saghe
      Es. la saga di covenant che mi è stata regalata al mio compleanno, di cui ho letto solo i primi due libri somiglia molto all'accademia dei vampiri, siccome sono una che non tanto sopporta le somiglianze, è una cosa che mi ha leggermente indisposto.

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  2. Oh, corto e coinciso è bello v.v
    Io le recensioni troppo lunghe manco le gaurdo

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  3. Io ultimamente sto iniziando ad avere seri dubbi sull'Armentrout. I suoi libri che ho letto -Shadow, Obsidian, Onyx, Opal, Ti Aspettavo, Ti fidi di me?- mi erano piaciuti, ma ultimamente non mi sento più molto attratta dalle nuove uscite, anche se alcune promettono bene :c persino la Lux serie, che mi è sempre piaciuta, ora non sono più così sicura che fosse questa gran cosa xD

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    1. In effetti è già la seconda serie perché anche "Caldo come il fuoco" a mio parere non aveva brillato. Non so, oltre alla serie Lux di suo non c'è niente che mi abbia rapito il cuore ç_ç

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  4. Bella bella bella la nuova grafica! Molto estiva. Mi piace!!!

    Io sono di parte, adoro tutto quello che esce dalla penna della Armentrout e quindi ho adorato Lontano da te... ma anch'io ho notato qualche somiglianza con caldo come il fuoco soprattutto all'inizio, ma a parte questo - sarà che è il primo romanzo che leggo con le fate ( sono essere paranormali che non amo molto) nel complesso l'ho trovato abbastanza originale!!!

    Dovrei imparare anch'io a fare recensioni corte... tendo sempre a dilungarmi un sacco nelle mie, e così si rischia di annoiare! Ma quando scrivo la recensione di un libro che mi piace le dita battono sulla tastiera per conto loro e scrivo tutto quello che mi passa per la testa!!!
    Ciaoooo ^_^

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    1. Grazieeeee *o*
      La cosa che mi lascia ancora più infastidita è che in entrambe le serie le protagoniste hanno un ruolo importante.. ovviamente il più sfigato, diciamocelo xD
      Io ne ho letti altri con le fate (purtroppo una serie non conclusa) ed era completamente diverso. Amo spaziare con il paranormal e scoprire tutte le creature che esistono *w*
      Mi sa che è stata una recensione corta occasionale..ma..mai dire mai!!

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  5. Ci sono troppi libri di questa donna che voglio leggere accidenti!

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  6. Non so il libro, ma ad esempio questa cover la metterei subito nella mia rubrica "I hate this cover" ma quanto è brutta??? O_O

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    1. Infatti è arrivata terza nella mia classifica.. ma forse dai, si meritava il primo posto!

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