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martedì 8 gennaio 2019

✎Recensione ▫ La ricerca di Joelle Charbonneau

Buon giorno lettori 💛
Finalmente siamo a gennaio e finalmente torno da voi per recensire i volumi letti in questo periodo di festa. La prima recensione di questo 2019 è il secondo volume di una trilogia distopica di cui avevo letto pareri contrastanti ma che invece ha saputo tenermi incollate alle pagine, anche se il primo a livello di trama era decisamente più avvincente. Leggiamo insieme cosa ne penso:

⋐ La ricerca di Joelle Charbonneau ⋑
SERIE: THE TESTING #2
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GENERE: DISTOPIA ❁ YA ❁ SCI-FI
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OMAGGIO DA PARTE DELLA CASA EDITRICE
titolo: La ricerca
Autore: Joelle Charbonneau
Editore: Fanucci Editore
Prezzo: 14.90€
data di uscita: 24 Ottobre 2018
Voto:
TRAMA:
La sedicenne Malencia Vale e il suo ragazzo Tomas frequentano il primo anno all'università di Tosu City. Scelta dal governo come una delle migliori menti della nuova generazione, Cia è una leader promettente, destinata a guidare la civilizzazione del dopoguerra. E anche se il governo ha cercato di cancellare dai suoi ricordi i brutali orrori della Prova, lei ne serba intatta la memoria. In uno scenario distopico, in cui la classe dirigente viene selezionata con metodi crudeli da chi guida la rivitalizzazione del pianeta, la giovane Malencia farà di tutto per smascherare il complotto ordito dal governo. Cosa succede a tutti coloro che non superano la prova di ammissione? Che fine hanno fatto gli studenti Reindirizzati? Per rispondere a queste domande, Cia dispone di un'unica arma: la sua astuzia. Sa bene che i tentativi di rivelare la cruda verità celata dietro i programmi del governo mettono lei e le persone a cui tiene in grave pericolo, ma il futuro del pianeta e del Commonwealth dipenderanno solo dal suo coraggio e nulla riuscirà a fermarla...


Recensione
La ricerca è il secondo volume della trilogia distopica sci-fi che riprende sei mesi dopo gli avvenimenti del primo volume. Dopo aver sostenuto una Prova pericolosa dove la sua sopravvivenza era messa a rischio e alcuni dei suoi compagni hanno tentato di ucciderla, Cia è pronta ad andare all'Università, anche se i ricordi contenuti nel comunicatore di transito di suo fratello le hanno riempito la testa di dubbi e paure. Devo dire che ho trovato lineare il personaggio di Cia, lei è una persona pragmatica ed intelligente, riflette e agisce secondo una buona logica e non è il tipo che si lascia abbindolare facilmente; è una delle cose che mi piace di lei, quello di non essere mai stata la fanciulla da salvare ma che spesso è lei a ideare le strategie vincenti.
La narrazione ha un ritmo meno avvincente de La prova, ma sicuramente la vita all'interno dell'Università non sarà tutta rosa e fiori: Cia e i suoi compagni saranno costantemente messi sulle strette tramite varie induzioni per mettere alla prova le loro abilità, continuamente sotto pressione non tutti riusciranno a passare a quelle successive. Indubbiamente è più esauriente a livello di ambientazione. L'autrice ha deciso di inserire altre informazioni riguardanti la nascita della nuova società così da comprendere meglio cosa sia successo dopo i setti stadi della guerra. Interessante è stato anche l'inserimento della parte politica: i complotti, le strategie, la difficoltà a fidarsi di chi ci sta intorno con la probabilità che possa tradirci in qualsiasi in momento. Continua infatti ad essere un punto fondamentale domandarsi chi possa essere nostro alleato o nemico, per il  potere o raggiungere una posizione di rilievo, tutti sono in grado di pugnalarci alle spalle. L'unico appunto lo farei verso i Ribelli, che anche se iniziano a delinearsi meglio, sono ancora una figura marginale all'interno della storia. Nelle battute finale l'autrice ha sapientemente cambiato le carte in tavola con un plot twist davvero inaspettato che mi ha totalmente sorpresa, accendendo la curiosità su cosa deciderà di fare la protagonista nel prossimo volume.
Lo stile della Charbonneau, così come nel primo volume, inizia a ingranare una volta passate le prime cinquanta pagine, il suo è uno stile narrativo che si legge piuttosto bene. Ciò che mi ha fatto davvero storcere il naso è stato trovare disseminati nel corso della lettura refusi nel testo, che seppur banali, non sono per niente accettabili in un libro pubblicato da una casa editrice. 

3 commenti: