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lunedì 8 giugno 2020

✎Recensione ▫ Falce di Neal Shusterman

Ciao lettori 💫
Come state? Devo sfoltire le recensioni e quindi ho deciso di mettermi subito all'opera. Questa è una lettura fatta insieme a Jess di The secret life of a booklover, e mi ha fatto piacere leggerla con lei, anche perché è un romanzo che offre molti spunti di riflessione. Vediamo insieme cosa ne penso:

⋐ Falce di Neal Shusterman ⋑
SERIE: ARC OF A SCYTHE #1
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GENERE: DISTOPICO SCIFI 
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OMAGGIO DA PARTE DELLA CASA EDITRICE
titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman
Editore: Oscar Vault
Prezzo: 20.00€
data di uscita: 19 Maggio 2020
Voto:
TRAMA:
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.


Recensione
Immaginate un futuro dove abbiamo debellato la morte e possiamo tranquillamente dissetarci con un'acqua contaminata con le peggiori malattie infettive ed essere ancora in ottima salute. Di arrivare a ottant'anni e avere la possibilità di ringiovanirsi. Un mondo dove non esiste governo a guidarci, dove corruzione, criminalità, omicidio o furto sono atti del passato. Se muori, puoi essere tranquillamente rianimato. Ma non si può pensare di vivere per sempre senza conseguenze, giusto? Ed è qui che vi presento le Falci, una compagnia nata per terminare la vita delle persone, perché l'immortalità ha un prezzo se le nascite non si arrestano e la popolazione cresce. Loro sono gli angeli della morte, sopraggiungono in qualsiasi momento e in quel preciso istante possono toglierti la vita, donando ai tuoi familiari un anno di immunità. Essere falce ti dona una posizione di rilievo, certo, ma allo stesso tempo vieni visto con paura e reverenza. L'immagine della falce è intrigante, sopratutto quando capisci che ognuna ha una sua etica: chi si basa su delle statistiche, in base alla sensazioni che le persone possono trasmetterti o chi si spinge ad atti al limite del brutale. L'addestramento di una falce è duro, militaresco se possiamo aggiungere. Allenamento fisico e mentale, perché "uccidere" è un'azione che può essere svolta in diversi modi, ma nessuna è uguale all'altra. E questo lo comprendono al meglio i due protagonisti del romanzo, Citra e Rowan che vengono scelti come apprendisti di maestro Faraday, che seppur all'inizio rifiutano l'incarico finiranno per esserne affascinati ma in particolar modo invischiati in un meccanismo che tutto ha tranne essere dell'era post mortale. Si potrà sconfiggere la morte ma non la natura umana, perché il marcio è sempre dietro l'angolo.
Precisiamo una cosa, l'autore ha presentato al meglio la figura della falce, seppur all'inizio si faccia un po' di fatica perché le cose vengono riportate nel corso della lettura ma dall'altra l'universo da lui creato con questa società futuristica dove ormai l'uomo ha raggiunto la totale conoscenza è... misera. Cosa fanno questi per tutto il giorno a parte aspettare una falce che li spigoli?! Come funziona il Thunderhead, l'intelligenza artificiale che ha preso le redini dell'umanità? Un mondo dove ormai non c'è più nulla da scoprire, inventare, creare. Però dall'altra fa riflettere. Sopratutto perché la vita umana è diventata passiva. Non si vive più il momento, non si può più avere il cuore spezzato, un momento di sconforto. La parola "dolore" non rientra nel loro vocabolario. Ed è assolutamente sconvolgente non avere più il controllo di se stessi.
Passiamo ora alla nota dolente del romanzo: Citra e Rowan. Presi singolarmente sono anche apprezzabili, seppur tra i due quello che si confida più con noi è Rowan, ed è anche quello che davvero subisce un cambiamento totalmente radicale. Passa dall'essere una persona anonima a qualcuno con le idee chiare di ciò che è giusto per la società e sopratutto per Citra. Lei invece è pratica, intelligente, si pone le giuste domande al momento adatto, ma manca qualcosa che riesce a fartela amare. Se devo parlarvi di loro due insieme... non so che dirvi. Non c'è sviluppo, non c'è un inizio, un gesto, qualsiasi cosa che possa presupporre che esiste qualcosa tra loro. I mesi passano e a parte l'addestramento ci sono che rarissimi momenti di scambio ma il tutto finisce bruscamente. Un lettore preferisce viverlo il nascere di un amore non che sia sottinteso, capito Neal?
La storia parte lenta, mooolto lenta, è un romanzo che si scopre piano piano, diciamo che inizia ad essere più dinamico quando Citra e Rowan vengono separati. Sopratutto per la presenza di Goddard, una falce che riesce a farsi odiare fin dalla sua prima apparizione.
Il finale è azzeccatissimo, ti invoglia a continuare e a scoprire cosa succederà ai personaggi, specialmente Rowan.

4 commenti:

  1. "Non si vive più il momento" che tristezza, però ho adorato tantissimo tutti i spunti di riflessione che nascono da questa storia!

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  2. tanti spunti di riflessione: a me questo mondo fa un po' paura e non solo perchè non si vive più il momento, c'è qualcosa di così perverso nel vivere in questo modo che mi inquieta.
    Sui due fanciulli e sul loro rapporto sono d'accordo con te, io ne avrei fatto a meno di certe scelte

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  3. Lo leggo appena finisco le varie ARC che ho chiesto per giugno!

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  4. Questo me lo prendo per il compleanno, io adoro Shusterman. Vorrei tanto che le persone leggessero anche altro di suo

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