Ciao lettori 🌼
finalmente siamo al fine settimana! Sto felice perché domenica dovrei andare al mare, mi vedo già passeggiare sulla riva 😍 prima però voglio rilasciarvi una nuova recensione, un libro che tra pregi e difetti ha saputo comunque coinvolgermi! Scopriamo insieme di cosa si tratta:
finalmente siamo al fine settimana! Sto felice perché domenica dovrei andare al mare, mi vedo già passeggiare sulla riva 😍 prima però voglio rilasciarvi una nuova recensione, un libro che tra pregi e difetti ha saputo comunque coinvolgermi! Scopriamo insieme di cosa si tratta:
⋐ Ink di Alice Broadway ⋑
titolo: InkAutore: Alice Broadway
Editore: Rizzoli
Prezzo: 18.00
data di uscita: 12 Giugno 2018
Voto:
TRAMA:
Ogni azione, ogni atto, ogni momento importante viene tatuato nella tua pelle per sempre.
Quando il padre di Leora muore, lei è determinata a far si che egli venga ricordato per sempre.
Sa che il padre merita che tutti i tatuaggi vengano rimossi e che essi diventino un Libro di Pelle come testimonianza della sua buona vita.
Ma quando scopre che il suo inchiostro è stato modificato e il suo libro è incompleto, si chiede se Leora conoscesse davvero suo padre.
Recensione
Ink è il primo volume di una nuova serie distopica, un po' dark, un po' creepy, un'atmosfera che va dal fiabesco al raccapricciante, in una città dove la pelle di ciascuno di noi ha la possibilità di parlare più della nostra voce.
Innanzitutto partirei con il world-building. Come detto sopra, questo libro in più parti mi ha fatto impressione. Nella società di Leora, la pelle di ciascuno di noi ricopre un ruolo importante. Viene tatuato ogni avvenimento fondamentale: reato, tradimento, delusione e amore e una volta conclusa la tua vita la tua pelle viene estratta dal tuo corpo e usata per realizzare un libro, un libro che renderà la tua vita degna di essere ricordata e tramandata ai tuoi discendenti (ve l'ho detto che era inquietante) se le tue azioni saranno giuste e sincere. Tutta questa parte è costruita molto bene. L'autrice ha descritto ogni cosa minuziosamente, come è iniziato tutto, su cosa si basa il loro culto, le storie che vengono tramandate e raccontate, devo dire che ha fatto un buon lavoro. D'altro canto, la parte riguardante i loro 'antagonisti' mi ha un po' delusa. Gli intonsi (coloro che hanno deciso di non tatuarsi la pelle), che vengono definiti esseri crudeli e spietati e una continua minaccia per la loro fede non si vedono da nessuna parte. Si parla di possibili ribellioni, scontri, ma non si verifica niente di tutto ciò in quanto non si sa cosa vogliono. Prendere possesso della città? Salire al potere? Diciamo che su questo lato la storia andava costruita meglio, non si percepiva per nulla un senso di pericolo e paura.
Passerei ai personaggi. Leora è un personaggio che tutto sommato non mi è dispiaciuto. Certo in alcuni punti pecca di ingenuità e ti aspetti delle reazioni più incisive ma parliamo di una persona il cui mondo è stato scombussolato da segreti che non si aspettava. Questo suo cambiamento lento mi è piaciuto, il modo in cui piano piano mette in discussione ciò in cui crede fin dalla nascita e il finale me l'ha fatta apprezzare meglio. Invece per gli altri personaggi sono divisa. La madre si finisce con il detestare, la migliore amica si vede pochissimo, Oscar è un grosso punto interrogativo mentre l'unico che mi è piaciuto dall'inizio alla fine è stato Obel.
La narrazione era molto, molto lenta. Diciamo che per 3/4 del libro si sentiva di essere ancora in una fase introduttiva e la trama ha iniziato a smuoversi per le restanti pagine. Intrigante l'idea di aggiungere tra un capitolo e l'altro le favole, anche perché non erano inserite a caso. Lo stile dell'autrice non mi è dispiaciuto, il libro si legge molto bene, non essendo poi questo grande mattone si finisce per concludere nel giro di qualche giorno.
Lo consiglio? Si, difetti compresi. E' una storia originale, diversa da quello che il genere distopico di solito offre, non mancano i segreti e colpi di scena. Bisognava lavorarci un po' meglio ma spero che il prossimo volume ci dia più risposte visto che ho scoperto da pochissimo essere una trilogia.
Innanzitutto partirei con il world-building. Come detto sopra, questo libro in più parti mi ha fatto impressione. Nella società di Leora, la pelle di ciascuno di noi ricopre un ruolo importante. Viene tatuato ogni avvenimento fondamentale: reato, tradimento, delusione e amore e una volta conclusa la tua vita la tua pelle viene estratta dal tuo corpo e usata per realizzare un libro, un libro che renderà la tua vita degna di essere ricordata e tramandata ai tuoi discendenti (ve l'ho detto che era inquietante) se le tue azioni saranno giuste e sincere. Tutta questa parte è costruita molto bene. L'autrice ha descritto ogni cosa minuziosamente, come è iniziato tutto, su cosa si basa il loro culto, le storie che vengono tramandate e raccontate, devo dire che ha fatto un buon lavoro. D'altro canto, la parte riguardante i loro 'antagonisti' mi ha un po' delusa. Gli intonsi (coloro che hanno deciso di non tatuarsi la pelle), che vengono definiti esseri crudeli e spietati e una continua minaccia per la loro fede non si vedono da nessuna parte. Si parla di possibili ribellioni, scontri, ma non si verifica niente di tutto ciò in quanto non si sa cosa vogliono. Prendere possesso della città? Salire al potere? Diciamo che su questo lato la storia andava costruita meglio, non si percepiva per nulla un senso di pericolo e paura.
Passerei ai personaggi. Leora è un personaggio che tutto sommato non mi è dispiaciuto. Certo in alcuni punti pecca di ingenuità e ti aspetti delle reazioni più incisive ma parliamo di una persona il cui mondo è stato scombussolato da segreti che non si aspettava. Questo suo cambiamento lento mi è piaciuto, il modo in cui piano piano mette in discussione ciò in cui crede fin dalla nascita e il finale me l'ha fatta apprezzare meglio. Invece per gli altri personaggi sono divisa. La madre si finisce con il detestare, la migliore amica si vede pochissimo, Oscar è un grosso punto interrogativo mentre l'unico che mi è piaciuto dall'inizio alla fine è stato Obel.
La narrazione era molto, molto lenta. Diciamo che per 3/4 del libro si sentiva di essere ancora in una fase introduttiva e la trama ha iniziato a smuoversi per le restanti pagine. Intrigante l'idea di aggiungere tra un capitolo e l'altro le favole, anche perché non erano inserite a caso. Lo stile dell'autrice non mi è dispiaciuto, il libro si legge molto bene, non essendo poi questo grande mattone si finisce per concludere nel giro di qualche giorno.
Lo consiglio? Si, difetti compresi. E' una storia originale, diversa da quello che il genere distopico di solito offre, non mancano i segreti e colpi di scena. Bisognava lavorarci un po' meglio ma spero che il prossimo volume ci dia più risposte visto che ho scoperto da pochissimo essere una trilogia.
Aaaaaah ma allora non è autoconclusivo u.u
RispondiEliminaIo credevo fosse una duologia invece ho scoperto essere una trilogia, pensa te io come sono contenta XD
EliminaMi ispirava per la trama, davvero originale, anche se alquanto macabra. Non sapevo fosse il primo di una serie.
RispondiEliminaCome detto sopra pensavo fosse una trilogia :( Diciamo che sentir parlare di persone scuoiate non è proprio all'ordine del giorno ;D
EliminaSono molto molto curiosa di leggerlo perchè anche se non è il mio genere sembra una storia carina
RispondiEliminaSe sei di stomaco forte direi di si XD
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