Buon giorno lettori ❤
In realtà volevo pubblicizzare prima questa recensione ma ho avuti degli impegni che mi hanno tenuta e posticipato la stesura. Un fantasy che si preannunciava una storia ricca di mistero e avventura ma che a conti fatti non mi ha conquistata come credevo. Se vi interessa, di seguito il mio parere:
In realtà volevo pubblicizzare prima questa recensione ma ho avuti degli impegni che mi hanno tenuta e posticipato la stesura. Un fantasy che si preannunciava una storia ricca di mistero e avventura ma che a conti fatti non mi ha conquistata come credevo. Se vi interessa, di seguito il mio parere:
⋐ La regina del nord di Rebecca Ross ⋑
titolo: La regina del nordAutore: Rebecca Ross
Editore: Piemme
Prezzo: 18.00€
data di uscita: 16 Ottobre 2018
Voto:
TRAMA:
Sono passati sette anni dall'arrivo di Brianna nella prestigiosa Magnalia, la scuola per giovani prescelte che ambiscono a perfezionare la propria vocazione ed essere adottate da un patrono. Brianna però è l'unica allieva a non aver mai mostrato doti particolari e, se non fosse stato per l'enigmatico maestro Cartier, non avrebbe trovato la sua vocazione tra Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza. Ma alla cerimonia finale, il peggior timore della ragazza diventa realtà, e Brianna rimane l'unica senza un patrono. Ancora non sa che dietro allo spiacevole imprevisto si cela la sua più grande fortuna. Lo scoprirà solo quando un misterioso nobile - troppo esperto con la spada per essere un semplice protettore - la sceglierà. Brianna si troverà allora dentro un vortice di intrighi e piani segreti per rovesciare il re e ripristinare sul trono l'antica legittima monarchia, tutta femminile.
Perché ci fu un tempo in cui sul Nord regnavano le regine. Ed è ora che quel tempo ritorni.
Recensione
La regina del nord è il primo capitolo di una nuova serie fantasy (anche se per come si è conclusa sembra più uno stand-alone) targata Piemme, una storia che vede un regno oppresso da un Re usurpatore e malvagio e una protagonista che farà di tutto per salvarlo e portare al trono la sua legittima erede.
Innanzitutto parto col dirvi che sono rimasta abbastanza delusa da questo libro. Avevo altissime aspettative visto l'alto punteggio su Goodreads ma il romanzo non mi ha entusiasmata più di tanto. Ciò che penalizza principalmente la lettura è il tempo della narrazione, eventi che hanno una durata maggiore anche se ai fini della trama poco e a nulla servono contrariamente ad altri che avrei preferito fossero più approfonditi ma l'autrice ha deciso di sintetizzare perché nel vivo dell'azione. Per un centinaio di pagine e più vediamo Brianna, la protagonista, alle prese con la vita all'interno della scuola di Magnalia, dove dovrà scegliere una delle passioni (arte, musica, teatro, eloquenza e sapienza) e appassionarsi, così da essere scelta nel giorno del solstizio da uno dei patroni. Pagine e pagine del nulla che potevano essere riassunte in meno capitoli e dare lo stesso risultato. Spendendo molto a questa introduzione (che ai fini della trama rimane un prologo alla storia vera e propria) l'autrice decide di dedicare meno pagine a quelli che diventeranno le figure centrali della storia, dove finalmente si percepisce il fantasy. Si costruisce un 'rapporto padre-figlia' in un battito di ciglia, e tu stai lì a chiederti quando i due abbiano sviluppato questo affetto reciproco. In un arco narrativo breve si idealizza perfino un piano per spodestare un Re, perché la nostra Brianna ha delle visioni che la aiuteranno nel compito. Niente sembra ostacolarla, tutto succede con fin troppa velocità e facilità, anche gli intoppi lungo il percorso si risolvono rapidamente e quello che doveva essere un colpo di scena viene rovinato da un albero genealogico inserito per sbaglio nelle prime pagine.
Tutti i personaggi mi hanno lasciata parecchio indifferente, non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno anche se ho trovato il romance carino verso le ultime pagine. L'unica cosa che salvo a pieno è lo stile dell'autrice che ho trovato scorrevole e che mi ha fatto concludere il libro in pochissimi giorni.
Il finale sembra una vera conclusione alla storia, non è aperto e sembra a tutti gli effetti un epilogo.
Innanzitutto parto col dirvi che sono rimasta abbastanza delusa da questo libro. Avevo altissime aspettative visto l'alto punteggio su Goodreads ma il romanzo non mi ha entusiasmata più di tanto. Ciò che penalizza principalmente la lettura è il tempo della narrazione, eventi che hanno una durata maggiore anche se ai fini della trama poco e a nulla servono contrariamente ad altri che avrei preferito fossero più approfonditi ma l'autrice ha deciso di sintetizzare perché nel vivo dell'azione. Per un centinaio di pagine e più vediamo Brianna, la protagonista, alle prese con la vita all'interno della scuola di Magnalia, dove dovrà scegliere una delle passioni (arte, musica, teatro, eloquenza e sapienza) e appassionarsi, così da essere scelta nel giorno del solstizio da uno dei patroni. Pagine e pagine del nulla che potevano essere riassunte in meno capitoli e dare lo stesso risultato. Spendendo molto a questa introduzione (che ai fini della trama rimane un prologo alla storia vera e propria) l'autrice decide di dedicare meno pagine a quelli che diventeranno le figure centrali della storia, dove finalmente si percepisce il fantasy. Si costruisce un 'rapporto padre-figlia' in un battito di ciglia, e tu stai lì a chiederti quando i due abbiano sviluppato questo affetto reciproco. In un arco narrativo breve si idealizza perfino un piano per spodestare un Re, perché la nostra Brianna ha delle visioni che la aiuteranno nel compito. Niente sembra ostacolarla, tutto succede con fin troppa velocità e facilità, anche gli intoppi lungo il percorso si risolvono rapidamente e quello che doveva essere un colpo di scena viene rovinato da un albero genealogico inserito per sbaglio nelle prime pagine.
Tutti i personaggi mi hanno lasciata parecchio indifferente, non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno anche se ho trovato il romance carino verso le ultime pagine. L'unica cosa che salvo a pieno è lo stile dell'autrice che ho trovato scorrevole e che mi ha fatto concludere il libro in pochissimi giorni.
Il finale sembra una vera conclusione alla storia, non è aperto e sembra a tutti gli effetti un epilogo.
Sono assolutamente d'accordo: un libro che pare uno stand-alone (e che per me rimarrà tale), con pochi colpi di scena non prevedibili, una storia d'amore carina, ma non molto significativa, e pagine e pagine di scene inutili. Per assurdo, però, io ho trovato più interessante la prima parte, nella Scuola di Passione. Mi è sembrato un dettaglio originale e particolare, per il resto è la solita trama fantasy...
RispondiElimina(Tra l'altro scriverò la recensione proprio oggi pomeriggio ahahah!)
Stranamente, a me è piaciuto molto però non credo che continuerò la serie. Insomma, come hai detto tu, quel finale sembra un vero epilogo.
RispondiEliminaIo invece continuerò perché la ship mi è piaciuta un sacco xD
RispondiEliminaFortuna che ho seguito il mio istinto e non l'ho letto...
RispondiEliminaSto leggendo pareri positivi e negativi.. a sto punto mi sa che devo leggerlo per capire da che parte della bilancia finirà il mio parere..
RispondiEliminaMa la devo segnare!
RispondiEliminabenissimo XD ero convintissima di leggerlo, ma adesso... boh! Spero soltanto che non mi deluda!
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