Ciao lettori 😎
Oggi è un bellissimo giorno, finalmente è il mio turno per la tappa del Review Party, un evento organizzato con altre bravissime blogger per recensire il romanzo tutte insieme!
Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto tantissimo, e su una cosa non di discute: l'originalità di Laini Taylor tocca vette altissime! Scopriamo insieme cosa ne penso del libro:
Oggi è un bellissimo giorno, finalmente è il mio turno per la tappa del Review Party, un evento organizzato con altre bravissime blogger per recensire il romanzo tutte insieme!
Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto tantissimo, e su una cosa non di discute: l'originalità di Laini Taylor tocca vette altissime! Scopriamo insieme cosa ne penso del libro:
⋐ Il sognatore di Laini Taylor ⋑
titolo: Il SognatoreAutore: Laini Taylor
Editore: LainYA
Prezzo: 14.50
data di uscita: 5 Luglio 2018
Voto:
TRAMA:
In un mondo indefinito, devastato dai postumi di una guerra fra dèi e uomini, il piccolo Lazlo Strange, orfano, viene allevato da monaci arcigni che tentano con la forza di strappare il germe della fantasia dalla mente del bambino. Ma Lazlo è nato sognatore. Rimane impressionato dai racconti di un anziano monaco, che parlano di una misteriosa città, un luogo di cui si è persa la memoria ma nel quale è accaduto qualcosa di tragico, qualcosa di enorme. Conoscere questa città, chiamata Pianto, diventa il suo sogno, la sua ossessione. Anni dopo, ormai ventenne, Lazlo lavora come bibliotecario; passando tutto il suo tempo fra libri e documenti, appaga la sua sete di ricerca e di storie. Finché un giorno arriva nientemeno che una delegazione di guerrieri proveniente proprio dalla mitica Pianto, guidata da un comandante soprannominato il Massacratore degli Dei, il quale spiega che sta girando per tutto il territorio alla ricerca di uomini e donne in possesso di capacità intellettuali e manuali che possano servire a ricostruire la città, devastata dalla guerra. Lazlo chiede di essere arruolato e ottiene il posto. Inizia così un viaggio avventuroso verso la meta cui ambisce fin dall'infanzia...
Recensione
Il sognatore è il primo volume fantasy della nuova serie di Laini Taylor, un romanzo che mischia avventura, amore, sogno, mistero, odio e magia per creare qualcosa di originale da cui difficilmente si riesce a staccarci dalle pagine.
Laini Taylor ha un dono: la sua vasta immaginazione. Il word-building è assolutamente perfetto, non ne cambierei una virgola. Riesce a costruire una storia, ricca di personaggi unici, creature spaventose e meravigliose, luoghi che solo nei nostri sogni sembrano esistere. Ogni cosa ha un nome, colore, odore, aspetto ben preciso. Tutto è descritto fin nel minimo dettaglio, come se l'autrice l'avesse davanti gli occhi e ci donasse il privilegio di raccontarlo.
Il romanzo vede due voci narranti principali più qualche breve capitolo dedicato a gli altri personaggi. Il protagonista assoluto è stato Lazlo, uno dei personaggi meglio riusciti della serie. Lui è l'eroe per eccellenza. L'ossessione per la città invisibile e finalmente l'opportunità di intraprendere un lungo viaggio per svelarne i segreti che finirà per cambiarlo sia interiormente che esteriormente. Temprato dal lungo cammino, scoprirà di essere più di un semplice bibliotecario, che il suo destino non è di starsene chiuso in mezzo ai libri ma di vivere le storie che ne sono all'interno, rappresentando il ponte per raggiungere finalmente la pace. Dall'altra abbiamo Sarai, una ragazza che custodisce un grande segreto, che vive seguendo un'unica regola e che non sa dare una spiegazione ai suoi sentimenti contrastanti, perennemente divisa tra odio e perdono. Anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati: da una parte Minya, una bambina crudele e spietata, Thyon Nero, un pomposo alchimista che si finisce col detestare, Eril-Fane, soprannominato il Massacratore degli Dei, schiacciato dai sensi di colpa e altri ancora, tutti ben descritti.
Per la prima metà del romanzo la narrazione è stata lenta, specialmente nei primi capitoli. Ha iniziato a prendere ritmo quando abbiamo finalmente raggiunto la città di Pianto, da lì in poi è stata tutta in discesa, perché l'unica cosa che contava era scoprire il mistero dietro quella città che aveva perso il nome e molto, molto di più. Lo stile di scrittura dell'autrice è particolareggiato. Si capisce fin da subito una cosa: a Laini piacciono le parole. Perché se da una parte le sue intere descrizioni riuscivano a dare a un luogo qualcosa di mistico e inarrivabile, per alcune scene avrei preferito qualcosa di più ridotto, che rendesse l'azione più veloce e scorrevole.
Il finale è un colpo al cuore. Giuro, si soffre terribilmente, come se qualcuno ci avesse strappato il cuore dal petto. Ti ritrovi alla fine con i fazzoletti usati sparsi sul letto e il terribile presagio che questo dolore continuerà anche nel volume successivo.
Lo consiglio? Ovvio che si! C'è tanto in un solo romanzo, come un amore puro nato in una città dove l'unica cosa che desidera è risorgere dalle ceneri o il contrasto tra magia e scienza: da quello che si può spiegare tramite formule e prove concrete a qualcosa che va al di là della nostra comprensione.
Laini Taylor ha un dono: la sua vasta immaginazione. Il word-building è assolutamente perfetto, non ne cambierei una virgola. Riesce a costruire una storia, ricca di personaggi unici, creature spaventose e meravigliose, luoghi che solo nei nostri sogni sembrano esistere. Ogni cosa ha un nome, colore, odore, aspetto ben preciso. Tutto è descritto fin nel minimo dettaglio, come se l'autrice l'avesse davanti gli occhi e ci donasse il privilegio di raccontarlo.
Il romanzo vede due voci narranti principali più qualche breve capitolo dedicato a gli altri personaggi. Il protagonista assoluto è stato Lazlo, uno dei personaggi meglio riusciti della serie. Lui è l'eroe per eccellenza. L'ossessione per la città invisibile e finalmente l'opportunità di intraprendere un lungo viaggio per svelarne i segreti che finirà per cambiarlo sia interiormente che esteriormente. Temprato dal lungo cammino, scoprirà di essere più di un semplice bibliotecario, che il suo destino non è di starsene chiuso in mezzo ai libri ma di vivere le storie che ne sono all'interno, rappresentando il ponte per raggiungere finalmente la pace. Dall'altra abbiamo Sarai, una ragazza che custodisce un grande segreto, che vive seguendo un'unica regola e che non sa dare una spiegazione ai suoi sentimenti contrastanti, perennemente divisa tra odio e perdono. Anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati: da una parte Minya, una bambina crudele e spietata, Thyon Nero, un pomposo alchimista che si finisce col detestare, Eril-Fane, soprannominato il Massacratore degli Dei, schiacciato dai sensi di colpa e altri ancora, tutti ben descritti.
Per la prima metà del romanzo la narrazione è stata lenta, specialmente nei primi capitoli. Ha iniziato a prendere ritmo quando abbiamo finalmente raggiunto la città di Pianto, da lì in poi è stata tutta in discesa, perché l'unica cosa che contava era scoprire il mistero dietro quella città che aveva perso il nome e molto, molto di più. Lo stile di scrittura dell'autrice è particolareggiato. Si capisce fin da subito una cosa: a Laini piacciono le parole. Perché se da una parte le sue intere descrizioni riuscivano a dare a un luogo qualcosa di mistico e inarrivabile, per alcune scene avrei preferito qualcosa di più ridotto, che rendesse l'azione più veloce e scorrevole.
Il finale è un colpo al cuore. Giuro, si soffre terribilmente, come se qualcuno ci avesse strappato il cuore dal petto. Ti ritrovi alla fine con i fazzoletti usati sparsi sul letto e il terribile presagio che questo dolore continuerà anche nel volume successivo.
Lo consiglio? Ovvio che si! C'è tanto in un solo romanzo, come un amore puro nato in una città dove l'unica cosa che desidera è risorgere dalle ceneri o il contrasto tra magia e scienza: da quello che si può spiegare tramite formule e prove concrete a qualcosa che va al di là della nostra comprensione.
che finale! Sono ancora arrabbiata. Concordo con te su tutto, è un libro assolutamente da leggere
RispondiEliminaA chi lo dici socia ;D
EliminaUno dei miei libri preferiti di sempre! Ansia a balla, personaggi perfetti e adrenalina fino alla fine. Laini sa come scrivere un bel libro!
RispondiEliminaMi sono segnata di leggere la sua precedente serie!
EliminaADORO TUTTO!
RispondiEliminaTranne Thyon e Minya, loro no.
E a chi piacciono quei due?! :P
EliminaAdesso mi hai fatto venire voglia di leggerlo subitooooo
RispondiElimina:D:D
EliminaSono curiosa di leggerlo perché ne state parlando tutti benissimo. Spero di non essere la pecora nera della situazione, come sempre._.
RispondiEliminaSperiamo di no :(
EliminaMinya e Thyon... Non li sopporto!!
RispondiEliminaCmq mi piace, che Anche i personaggi secondari abbiano parola, lascia un certo effetto, a volte inquietante, però è davvero ben scritto!
Hai proprio ragione! Mi è piaciuto avere anche il punto di vista degli altri personaggi, sopratutto Minya, sul finale mi ha fatto venire i brividi...
EliminaSiamo daccordissimo su questa storia e ora non vedo l'ora di leggere il seguito!!!!
RispondiEliminaBellissima recensione! Non vedo l'ora di leggerlo anch'io
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