Buonasera lettori 🌛💖
Ormai qui le recensioni si fanno sul momento, appena ho un minuto libero, cioè quando Emma dorme, ho la possibilità di mettermi al pc e scrivere. Anche la lettura ne risente, leggo quando ho un minuto libero e con una neonata iperattiva trovare un minuto libero tra un po' è pura utopia. Ma cambiamo discorso, perché qui parliamo di libri e non bambini. Scopriamo insieme cosa ne penso di questa lettura:
Ormai qui le recensioni si fanno sul momento, appena ho un minuto libero, cioè quando Emma dorme, ho la possibilità di mettermi al pc e scrivere. Anche la lettura ne risente, leggo quando ho un minuto libero e con una neonata iperattiva trovare un minuto libero tra un po' è pura utopia. Ma cambiamo discorso, perché qui parliamo di libri e non bambini. Scopriamo insieme cosa ne penso di questa lettura:
⋐ The winner's crime di Marie Rutkoski ⋑
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| SERIE: THE WINNER'S #2 ▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫ GENERE: FANTASY ▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫ |
Autore: Marie Rutkoski
Editore: Leggereditore
Prezzo: 16.00€
data di uscita: 8 Maggio 2019
Voto:
TRAMA:
Un matrimonio reale è il sogno di ogni ragazza: sfarzo, festeggiamenti e balli fino all'alba. Ma non per la bella Kestrel, per la quale invece le nozze ormai prossime con il principe Verex rappresentano una gabbia che non le lascia via di scampo. Con l'avvicinarsi del matrimonio, vorrebbe ardentemente raccontare all'amato Arin la verità sul suo fidanzamento, se solo potesse contare su di lui... Ma di chi può ancora fidarsi, se non può credere neanche più a sé stessa? Spia in incognito alla corte imperiale, Kestrel è diventata una professionista dell'inganno: vive nella menzogna, per trasmettere informazioni agli herrani, il popolo che dovrebbe considerare suo nemico, ed è finalmente vicina a scoprire un terribile segreto. Nel frattempo Arin, che da semplice schiavo è diventato governatore di Herran, arruola alleati per allontanare dal suo Paese un pericoloso nemico ed è attanagliato dal sospetto che Kestrel sappia molto più di quanto dica, e che menta... La verità, però, può fare più male delle menzogne, e quando verrà a galla, Kestrel e Arin dovranno fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte.
Recensione
The winner's crime è il secondo capitolo della trilogia fantasy pubblicata (finalmente) dalla Leggereditore. Un finale, quello precedente, dal sapore dolce-amaro. Dopo anni di umiliazioni la vittoria raggiunta da Herran è costata vittime da ambedue le parti, ma si può parlare di vittoria quando si è sempre sotto il dominio di un impero che ama invadere e schiavizzare altri regni?!
Kestrel è un personaggio che ami/odi allo stesso tempo. La ami perché comunque è coraggiosa, forte quando serve e intelligente. Si è sacrificata non solo per il ragazzo che ama ma anche per un popolo e una terra al quale sente di appartenere e che trova ingiusto che venga indebolita e tassata con crudeltà e avidità. Per possedere qualcosa lo devi conquistare. Ma cosa succede se ciò che desideri realmente è amore puro e semplice? E se per questo sentimento sei disposta a spiare, ingannare, allearti contro il sangue del tuo sangue? Kestrel seppur all'inizio sarà restia a tramare contro il suo regno ma finirà per sostenere la causa quando scavando più a fondo verrà alla luce una verità sconvolgente che metterà a rischio moltissime vite. Vi chiederete a questo punto, perché odio? Perché quando si perdeva nei suoi monologhi interiori sul rivelare o meno la verità a Arin si perdevano pagine e pagine di lei e Voglio confessare la verità. No, non posso farlo. Mi raccomando ditegli che non sono io. Ho cambiato idea, fatelo. Mi piace quando un personaggio si spogli della sua fragilità ma se nel farlo deve essere costantemente ripetitivo diventa un po' pesante. Penso che la sua sia stata una scelta coraggiosa, seppur sofferta, quella di tenere nascosta la sua identità anche se ad ogni confronto con Arin il suo cuore andava in mille pezzi ogni volta che la accusava di ambizione e brutalità. Oh Arin, quante cose vorrei dirti! Spiegami il tuo segreto visto che tutte cadono ai tuoi piedi. Sembravi sempre un passo vicino alla verità ma messo di fronte a Kestrel tornavi a dubitare del tuo istinto. Un passo avanti, tre indietro. Ogni. Santa. Volta. Però devo dire che ad ogni confronto sentivo crescere la tensione. Il desiderio di amarsi, toccarsi, stare insieme era davvero intenso, sentivo il mio cuore fare il tifo per loro.
Usciti dal regno di Herran siamo finalmente approdati a Valoria e dal suo imperatore. Un tiranno subdolo e manipolatore che non si fa problemi a torturare e uccidere per raggiungere i suoi scopi. Se provi a tradirlo, sei morto. Anche Verex, il principe e suo figlio, cerca di compiacerlo anche se nel farlo va contro i suoi ideali. Mi spiace che abbia avuto poca visibilità, perché è un personaggio interessante, lui come anche Risha, la principessa che è stata rapita dal regno di Dacran.
Mi piace che l'autrice qui abbia dato più spazio al fantasy. Ricopre un ruolo più centrale, a differenza del primo volume dove si intravedeva qualcosa solo nelle pagine finali. La scacchiera è pronta e le alleanze costruite ed i pedoni si stanno muovendo per una partita che vedrà in The winner's kiss il suo vincitore.
Posso dire che questa serie si conclude sempre dolorosamente?! Nel senso, cosa abbiamo mai fatto di male all'autrice perché concludesse i volumi sempre sul più bello. Sadica, ecco cosa è.
Kestrel è un personaggio che ami/odi allo stesso tempo. La ami perché comunque è coraggiosa, forte quando serve e intelligente. Si è sacrificata non solo per il ragazzo che ama ma anche per un popolo e una terra al quale sente di appartenere e che trova ingiusto che venga indebolita e tassata con crudeltà e avidità. Per possedere qualcosa lo devi conquistare. Ma cosa succede se ciò che desideri realmente è amore puro e semplice? E se per questo sentimento sei disposta a spiare, ingannare, allearti contro il sangue del tuo sangue? Kestrel seppur all'inizio sarà restia a tramare contro il suo regno ma finirà per sostenere la causa quando scavando più a fondo verrà alla luce una verità sconvolgente che metterà a rischio moltissime vite. Vi chiederete a questo punto, perché odio? Perché quando si perdeva nei suoi monologhi interiori sul rivelare o meno la verità a Arin si perdevano pagine e pagine di lei e Voglio confessare la verità. No, non posso farlo. Mi raccomando ditegli che non sono io. Ho cambiato idea, fatelo. Mi piace quando un personaggio si spogli della sua fragilità ma se nel farlo deve essere costantemente ripetitivo diventa un po' pesante. Penso che la sua sia stata una scelta coraggiosa, seppur sofferta, quella di tenere nascosta la sua identità anche se ad ogni confronto con Arin il suo cuore andava in mille pezzi ogni volta che la accusava di ambizione e brutalità. Oh Arin, quante cose vorrei dirti! Spiegami il tuo segreto visto che tutte cadono ai tuoi piedi. Sembravi sempre un passo vicino alla verità ma messo di fronte a Kestrel tornavi a dubitare del tuo istinto. Un passo avanti, tre indietro. Ogni. Santa. Volta. Però devo dire che ad ogni confronto sentivo crescere la tensione. Il desiderio di amarsi, toccarsi, stare insieme era davvero intenso, sentivo il mio cuore fare il tifo per loro.
Usciti dal regno di Herran siamo finalmente approdati a Valoria e dal suo imperatore. Un tiranno subdolo e manipolatore che non si fa problemi a torturare e uccidere per raggiungere i suoi scopi. Se provi a tradirlo, sei morto. Anche Verex, il principe e suo figlio, cerca di compiacerlo anche se nel farlo va contro i suoi ideali. Mi spiace che abbia avuto poca visibilità, perché è un personaggio interessante, lui come anche Risha, la principessa che è stata rapita dal regno di Dacran.
Mi piace che l'autrice qui abbia dato più spazio al fantasy. Ricopre un ruolo più centrale, a differenza del primo volume dove si intravedeva qualcosa solo nelle pagine finali. La scacchiera è pronta e le alleanze costruite ed i pedoni si stanno muovendo per una partita che vedrà in The winner's kiss il suo vincitore.
Posso dire che questa serie si conclude sempre dolorosamente?! Nel senso, cosa abbiamo mai fatto di male all'autrice perché concludesse i volumi sempre sul più bello. Sadica, ecco cosa è.
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