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venerdì 23 febbraio 2018

✎Recensione ▫ The fate of the Tearling di Erika Johansen

Buon giorno 🌞🌸
Sembrava impossibile, un miraggio, ma sono riuscita finalmente a pubblicare questa settimana una recensione! Scusate ma questi giorni ho troppi pensieri, devo decidere delle cose importanti e nonostante pare che la sfiga mi perseguiti devo riuscire a vedere la luce in questo angusto tunnel. La recensione di oggi è l'epilogo della saga fantasy della Johansen, come sempre grazie Multiplayer per aver mantenuto questa bellissima cover, ora veniamo alla trama e alla mia opinione:

THE FATE OF THE TEARLING di ERIKA JOHANSEN
SERIE: THE QUEEN OF THE TEARLING #3
Titolo: The fate of the Tearing
Autore: Erika Johansen
Editore: Multiplayer Edizioni
Prezzo: 19.00€
Voto: 
TRAMA:
In meno di un anno Kelsea Glynn, dall’adolescente impacciata che era, è diventata una sovrana sicura di sé. Mentre maturava nel suo ruolo di regina del Tearling, questa leader testarda e lungimirante ha trasformato il regno intero. Nel suo tentativo di eliminare la corruzione e riportare la giustizia, si è fatta numerosi nemici tra i quali la terribile regina rossa, la sua rivale più feroce, che ha rivolto l’esercito contro il Tearling. Per proteggere la sua gente da un’invasione devastante, Kelsea ha fatto l’impensabile: si è consegnata, con i suoi zaffiri magici, al nemico, facendosi sostituire sul trono da Mazza Chiodata, il fidato comandante della sua guardia personale, cui ha affidato il ruolo di reggente. Ma questi non ha intenzione di chiudere occhio finché, con l’aiuto dei suoi uomini, non sarà riuscito a salvare la regina, prigioniera nel Mortmesne. Qui inizia l’emozionante capitolo finale, nel quale il destino della regina Kelsea e dell’intero Tearling saranno finalmente rivelati.


Recensione
Finalmente mi sono convinta a leggere l'ultimo capitolo della saga fantasy della Johansen e se da una parte sono contenta visto che rimandavano da mesi la lettura, dall'altra non sono per nulla soddisfatta di come si è conclusa la storia. Andiamo però con ordine. The invasion of the Tearling ha saputo conquistarmi grazie ad un colpo di scena formidabile: il Passaggio non è altro che un salto nel passato mentre Kelsie, per proteggere il suo popolo decide di consegnare se stessa e gli zaffiri alla Regina Rossa. Da qui in poi le cose si faranno più interessati, avremo i nostri personaggi divisi, ma che cercheranno un modo per tornare insieme.
Innanzitutto parto dalla trama. La storia si divide nuovamente in diversi punti di vista, questa volta però non avremo Lily come punto di riferimento del passato, ma Katie, che ci darà l'occasione di conoscere la vita dopo il passaggio, di sapere se il sogno di William Tear si sia avverato e più importante, chi ha assassinato Jonathan Tear. Questo tuffo al passato per Kelsie le darà l'occasione di conoscere un mondo diverso dal suo, prima della corruzione, le guerre, della fama di potere e di come questo abbia ceduto piano piano all'egoismo e l'odio. Una figura infatti, piena di astio e rancore, trama nell'ombra e sarà l'inizio e la fine di tutto. L'autrice ha finalmente svelato le sue carte e se per alcune le spiegazioni che ha dato mi hanno soddisfatta, per altre invece la delusione è stata tanta. Non solo, se penso a personaggi come Fetch o la Regina Rossa, rimango perplessa, specialmente per il primo. E' come avere stravolto il suo personaggio che mostra un carattere più sottomesso, meno affascinante o sfrontato, dove per Kelsie quell'attrazione muore quando scopre chi è in realtà. Per la Regina Rossa, sono indecisa. E' sempre stata un personaggio spietato e calcolatore, e qui mostra la sua totale umanità, una paura viscerale, specialmente quando L'orfano si sta avvicinando sempre più e quindi diventa necessario allearsi con il nemico, la regina del Tearling.
Il romanzo tiene un un buon ritmo, sopratutto per un romanzo molto descrittivo e dove spesso si perde in dettagli superflui. Si sa, la Johansen non sa cosa sia cosa sia essere essenziali ma chi ha amato i primi due romanzi sa che il punto di forza della Johansen è la storia e non il suo stile di scrittura.
Se quindi per 3/4 di libro ero tutto sommato entusiasta di come stavano procedendo le cose è il finale una doccia fredda. Il modo in cui l'autrice decide di far concludere la serie è un pugno nello stomaco. Sembra un lavoro sbrigativo, spinto a dare alla protagonista e i personaggi a cui abbiamo finito con l'affezionarci un epilogo tale da renderli degli estranei. Come se le avventure che ci hanno fatto innamorare di loro o odiarli, dissolti così nel nulla. Non so perché l'autrice abbia deciso di fare questa scelta, ma io l'ho totalmente detestata.
Se non dovessi guardare il finale consiglierei tranquillamente il romanzo, specialmente per chi come me vuole conoscere i misteri attorno alle figure di alcuni personaggi. 

6 commenti:

  1. Avevo iniziato a leggere il primo libro della serie l'anno scorso, ma poi l'ho abbandonato perché non riusciva a coinvolgermi. Dopo aver letto la tua opinione sull'ultimo volume sono contenta di non aver continuato nonostante tutto; meglio concentrarsi su serie che meritano di più!

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    1. Guarda, se fosse stato un finale diverso ti avrei detto di riprovarci a leggerlo ma se già dal primo non ti ha preso non ha senso insistere.

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  2. Come ti capisco! Questo ultimo volume è stato una delusione pazzesca ç_ç

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    1. Sapere che non sono la sola ad essere delusa dal finale mi fa sentire meno sola!

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