Ciao lettori!
Con un po' di ritardo sono qui per pubblicare la seconda tappa del gruppo di lettura Gli scomparsi di Chiardiluna, secondo volume della serie di Christelle Dabos. Se vi siete persi la prima tappa vi rimando al link sul blog di Elena così potete passare a commentarla. Le cose che sono successe in questi altri dodici capitoli sono tanti quindi è bene iniziare!
Dopo aver tratto in salvo Renard la giovane Ofelia si imbatte nel Cavaliere, che senza troppe cerimonie le confessa (e quindi conferma) di essere stato lui ad uccidere i Draghi. Per fortuna Renard va a cercare aiuto e viene tratta in salvo dal barone Melchior. Solo che una volta arrivata a teatro si rende conto di non aver portato con sé il libro delle storie e presa dal panico e dall'insistenza di dover raccontare qualcosa decide di riprendere la storia della bambola. Un scelta davvero coraggiosa (e suicida), che le si ritorce contro: Faruk sprigionerà tutto il suo potere e deciderà di ritirarsi nelle sue stanze senza dare più notizie.
Una volta a casa le torna in mente l'appuntamento con Thorn e recandosi nell'intendenza scopre che quella è stata messa a soqquadro e che lo stesso Thorn ha subito una aggressione. Ciò che però sembra tormentare il suo futuro marito è di far pace con la ragazza e quindi decide di farle qualche concessione. In pegno le da il suo orologio da taschino dicendole che non sono solo le sue mani che vuole e che se desidera scoprire altro su di lui le basterà leggere l'oggetto.
Davanti al suo piccolo negozio da lettrice Ofelia riceve la visita di molte persone, quali Thorn che insieme discutono del messaggio ricevuto dalla ragazza: i suoi familiari hanno deciso di partire per scoprire cosa le è successo e sembra importante non preoccuparli su ciò che succede a Polo. Arriverà anche una telefonata di Archibald che avviserà sia lei che Thorn della scomparsa di un'altra persona da Chiardiluna. Si presenterà il tutore del Cavaliere che chiederà giustizia per il nipote dopo la sua incarcerazione. Ciò che invece non si aspettava era la visita da parte di Faruk. Venuto a conoscenza dell'apertura del negozio lo spirito di famiglia si precipiterà da lei e le chiederà nuovamente di leggere il Libro. Ofelia sarà terrorizzata dalla richiesta, Thorn cerca di sviare la sua attenzione e infine messa all'angolo Ofelia si opporrà alla sua domanda. La cosa sconcertante è che Faruk si scuserà con lei e le confessa che lo mette a disagio perché gli ricorda qualcuno, forse Artemide. Dopo questa scena Thorn decide di allontanarla da Città-Cielo.
Ofelia giunge a Sabbie D'Opale, un luogo privo di illusioni, giochi di corte, dove finalmente la ragazza può respirare aria sana insieme alla sua famiglia e Berenilde. Qui la ragazza riceverà un'altra lettera minatoria che la informa che se si sposerà con Thorn farà una brutta fine e quando la ragazza sta per raccontarlo a Berenilde questa la porta al Sanatorio. Lì andranno a trovare la mamma di Berenilde, ormai prossima alla morte. La zia di Thorn si scuserà per la madre e per il suo comportamento, vuole che sia Ofelia la madrina del bambino. A pochi passi da loro una donna con un tatuaggio sul viso a forma di croce, mai visto prima, gioca, nonostante l'età si comporta da bambina. Quest'ultima si avvicina alle due donne per porgere il cappello che era volato via a Berenilde e fa una rivelazione scioccante: quella donna è la madre di Thorn.
CONSIDERAZIONI
Innanzitutto mi spiace che Thorn si veda così poco. Io capisco che la sua mania dell'ordine e di avere tutto sotto controllo lo spinga a stare chiuso nel suo studio ma preferirei che avesse più interazioni con la protagonista. Ovvio che poi tra i due non esista nessun rapporto: non si vedono mai. Sembra che però il ragazzo non sia totalmente disinteressato, sembra ancora un pezzo di legno ma almeno dimostra un po' di sentimenti.
La cosa che si fa decisamente interessante sono le sparizioni di Chiardiluna e le lettere minatorie. Chi le manda? Perché si riferisce a Dio? Stiamo parlando dello stesso che ha creato gli spiriti di famiglia, dividendoli e poi abbandonandoli al loro destino?! Dai frammenti inseriti loro parlano una lingua diversa da gli uomini e cosa più interessante sembra che il protagonista sia lo stesso Faruk, però chiamato da Artemide con un nome diverso, Odino. Possibile che nel suo Libro ci sia la possibilità di riavere i ricordi? E cosa più importante, perché ciascun spirito di famiglia ha un Libro personale?
La cosa ancora più scioccante è stato scoprire della madre di Thorn. Giuro che questa non l'ho vista arrivare. Tutti i decaduti finiscono per impazzire? Faruk ha mandato in pappa il suo cervello?
★ 28\01 ISCRIZIONI AL GRUPPO DI LETTURA
➸ 04\02 INIZIO LETTURA DAL CAPITOLO 1 AL CAPITOLO 13
➸11\02 PRIMA TAPPA SUL BLOG SUNFLAKES E LETTURA FINO AL CAPITOLO 26
➸18\02 SECONDA TAPPA SUL BLOG LOVING BOOKS E LETTURA FINO AL CAPITOLO 39
➸25\02 TERZA TAPPA SUL BLOG SUNFLAKES E LETTURA FINO AL CAPITOLO 52
➸04\03 QUARTA E ULTIMA TAPPA SUL BLOG LOVING BOOKS
✎ 07\03 RECENSIONE SU I BLOG (SE LI POSSEDETE)
La Dabos sta mandando in pappa il MIO cervello, altro che quello di Faruk!
RispondiEliminaPerò l'intrigo è avvincente e shippo un casino Ofelia e Thorn. Va bene che lui è gelido ma anche lei nei rapporti interpersonali non è che sia una cima
AHAHAHAHAH infatti crea solo domande e poche risposte!
EliminaAnche io shippo Ofelia con Thorn, Archibald mi sa troppo di losco.
Questo libro mi sta piacendo molto più del primo però sono stanca che Ofelia e Thorn siano ancora così lontani. Non lo trovo assolutamente giusto. Anche perché, come si possono innamorare l'uno dell'altra se non si conoscono? Mah.
RispondiEliminaLa rivelazione sulla mamma di Thorn mi ha lasciata totalmente scioccata perché non me la aspettavo proprio.
Infatti non capisco perché si ostini a farli incontrare poco! Tra l'altro come coppia mi piacciono molto ma se non li a incontrare più spesso mi arrabbio!
EliminaTra l'altro cosa è successo alla madre?! Zero risposte e solo domande su domande.