⋐ Il primo bacio a Parigi di Stephanie Perkins ⋑
SERIE: ANNA AND THE FRENCH KISS #1 ▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫ GENERE: ROMANCE ❁ YA ▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫▪▫ |
Autore: Stephanie Perkins
Editore: DeAgostini
Prezzo: 14.90€
data di uscita: Febbraio 2015
Voto:
TRAMA:
Anna è pronta a passare un ultimo anno di liceo indimenticabile insieme
alla sua migliore amica e a un ragazzo che sta per diventare il suo
ragazzo. Ma il padre ha deciso di regalarle un'esperienza altrettanto
indimenticabile: un anno in una scuola internazionale a Parigi! Peccato
che Anna non riesca a prenderla con altrettanto entusiasmo: non sa una
parola di francese, si sente l'ultima arrivata e non riconosce neanche
il cibo che trova a mensa. Per fortuna nei corridoi si scontra con
quanto di più interessante la città possa offrirle: Etienne St. Clair.
Occhi splendidi, capelli perfetti, un'innata gentilezza e
un'irresistibile ironia: St. Clair ha proprio tutto... anche una
fidanzata, purtroppo! Per quanto Anna cerchi di non infilarsi in una
situazione complicata, Parigi non è proprio la città adatta per
resistere a una cotta colossale...
Recensione
Possibile presenza di spoiler!
Cari lovers, non l'avrei mai detto ma Anna and the french kiss non mi ha conquistata. Per niente.
La storia è un concentrato di "Non posso" "E' fidanzato" "Perché mi fa questo?" "Vabbè sarete amici da prima ma lui preferisce me".
Ogni pagina è Anna. Una ragazza puramente egocentrica che dimostra l'età di dodici anni. Si fa tante di quelle pippe mentali che a suo confronto Bella Swan è più simpatica.
Anna viene mandata dal padre a Parigi a studiare per un anno. Inizialmente contraria, perché spedita senza il suo consenso, finirà comunque per apprezzare quell'anno parigino finendo per innamorarsi del suo migliore amico.
Anna ha la tendenza ad innamorarsi dei suoi migliori amici. Anna in realtà è parente alla lontana di Elena Gilbert, ormai vi ho spoilerato questa connessione, fatevene una ragione.
Buona parte del libro vediamo una ragazza spaesata su un territorio straniero che si fa pippe sulle sneakers (Quindi un consiglio: mai andare in Francia con le sneakers bianche), sui vestiti, sul cibo, sulla cultura, insomma, per ogni cosa è certa come il sole che sorge ogni mattina che non può affrontare questa avventura. Per un po ho avuto la vaga sensazione che Anna fosse un testimone sotto copertura, sempre pronta a guardarsi le spalle, con una scorta al fianco. Il libro verte tutto il tempo sulla forte attrazione che la lega a Etienne (detto St. Clair, suo cognome), che ovviamente non può confessare, perchè il ragazzo è già fidanzato. Anche se lei ha una cotta per Toph, il suo non ragazzo che è decisa a mantenere nonostante la crescente attrazione per Etienne, con questa assurda idea che lui la aspetterà come un marito aspetta la moglie militare partita in guerra sotto il fuoco nemico.
Ciò che mi ha fatto storcere il naso è la figura paterna di entrambi i genitori. Etienne è figlio di uno stronzo sessista, traditore e direi si, violento (eh no, non parlo di violenze fisiche ma più verbali). Il padre di Anna è un uomo che potrebbe lasciare al sole un neonato dentro l'auto parcheggiata. Autore di libri che vertono su malattie terminali (Ogni riferimento a John Green è puramente casuale)!Due figure da ammirare e idolatrare.
Lo stile dell'autrice scorrevole, ma sono i protagonisti che proprio non mi sono andati giu. Non sono riuscita ad entrare in contatto con la protagonista, anzi, spesso le riempivo di epiteti perché via della sua stupidità. Tutta la storia girava attorno a questo amore che lei provava per Etienne, era tutto un: io, io, io. Ti immagineresti un atteggiamento maturo, dopotutto lei vuole diventare critico cinematografico quindi ti aspetti di trovarti di fronte una persona concreta, che sa giudicare cosa sia giusto o sbagliato, vero? Ebbene no. Tutto il libro si incentra su questo amore impossibile come se fossimo tutti catapultati in quei film melensi in cui per buona parte del libro tra bugie, tradimenti, incomprensioni, finalmente entrambi riescono a trovare la strada per amarsi senza più lasciarsi, finché morte non li separi, nei secoli dei secoli, Amen.
Scusate la recensione, ma proprio il libro non è riuscito a trasportarmi. A farmi sognare. A vivere con lei le bellezze di Parigi. Non credo di leggere i volumi successivi, anche se ho letto che cambiano le protagoniste, se anche le altre sono come lei passo, decisamente.
Cari lovers, non l'avrei mai detto ma Anna and the french kiss non mi ha conquistata. Per niente.
La storia è un concentrato di "Non posso" "E' fidanzato" "Perché mi fa questo?" "Vabbè sarete amici da prima ma lui preferisce me".
Ogni pagina è Anna. Una ragazza puramente egocentrica che dimostra l'età di dodici anni. Si fa tante di quelle pippe mentali che a suo confronto Bella Swan è più simpatica.
Anna viene mandata dal padre a Parigi a studiare per un anno. Inizialmente contraria, perché spedita senza il suo consenso, finirà comunque per apprezzare quell'anno parigino finendo per innamorarsi del suo migliore amico.
Anna ha la tendenza ad innamorarsi dei suoi migliori amici. Anna in realtà è parente alla lontana di Elena Gilbert, ormai vi ho spoilerato questa connessione, fatevene una ragione.
Buona parte del libro vediamo una ragazza spaesata su un territorio straniero che si fa pippe sulle sneakers (Quindi un consiglio: mai andare in Francia con le sneakers bianche), sui vestiti, sul cibo, sulla cultura, insomma, per ogni cosa è certa come il sole che sorge ogni mattina che non può affrontare questa avventura. Per un po ho avuto la vaga sensazione che Anna fosse un testimone sotto copertura, sempre pronta a guardarsi le spalle, con una scorta al fianco. Il libro verte tutto il tempo sulla forte attrazione che la lega a Etienne (detto St. Clair, suo cognome), che ovviamente non può confessare, perchè il ragazzo è già fidanzato. Anche se lei ha una cotta per Toph, il suo non ragazzo che è decisa a mantenere nonostante la crescente attrazione per Etienne, con questa assurda idea che lui la aspetterà come un marito aspetta la moglie militare partita in guerra sotto il fuoco nemico.
Ciò che mi ha fatto storcere il naso è la figura paterna di entrambi i genitori. Etienne è figlio di uno stronzo sessista, traditore e direi si, violento (eh no, non parlo di violenze fisiche ma più verbali). Il padre di Anna è un uomo che potrebbe lasciare al sole un neonato dentro l'auto parcheggiata. Autore di libri che vertono su malattie terminali (Ogni riferimento a John Green è puramente casuale)!Due figure da ammirare e idolatrare.
Lo stile dell'autrice scorrevole, ma sono i protagonisti che proprio non mi sono andati giu. Non sono riuscita ad entrare in contatto con la protagonista, anzi, spesso le riempivo di epiteti perché via della sua stupidità. Tutta la storia girava attorno a questo amore che lei provava per Etienne, era tutto un: io, io, io. Ti immagineresti un atteggiamento maturo, dopotutto lei vuole diventare critico cinematografico quindi ti aspetti di trovarti di fronte una persona concreta, che sa giudicare cosa sia giusto o sbagliato, vero? Ebbene no. Tutto il libro si incentra su questo amore impossibile come se fossimo tutti catapultati in quei film melensi in cui per buona parte del libro tra bugie, tradimenti, incomprensioni, finalmente entrambi riescono a trovare la strada per amarsi senza più lasciarsi, finché morte non li separi, nei secoli dei secoli, Amen.
Scusate la recensione, ma proprio il libro non è riuscito a trasportarmi. A farmi sognare. A vivere con lei le bellezze di Parigi. Non credo di leggere i volumi successivi, anche se ho letto che cambiano le protagoniste, se anche le altre sono come lei passo, decisamente.
Ti adoro. AHAHAHAHAHAHAHA!!!
RispondiEliminaIo le protagoniste cretine non riesco più a tollerarle.. -_-
SPOILER
EliminaMa vogliamo parlare anche del senso di amicizia?! Quella povera anima ti ha fatto entrare nel suo gruppo e te gli freghi il ragazzo da sotto il naso?! Con il pretesto che: "Lui preferisce me a te, non avresti avuto neanche una chance con lui" ma che è???? Poi la madre di lui sta male e te pensi a te stessa?! No, no, non mi è piaciuto per niente.
Eh, perché il ragazzo lasciato a casa e il muso lungo??
EliminaBah -_-