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lunedì 18 gennaio 2021

✎Recensione ▫ Assedio e tempesta di Leigh Bardugo [REVIEW PARTY]

Ciao lettori 💚
E' una vita che non scrivo sul blog. Non voglio dilungarmi molto sul perché, ma sappiate che la ragione era importante e che solo oggi posso tirare un sospiro di sollievo. Anche se scrivendo questo post spero di riuscire a scrivere questa recensione, perché ho il terrore di non essere più capace! 
Ringrazio la mia cara Francy per aver organizzato l'evento e Jess per il banner (sempre belli i suoi lavori!) e vediamo insieme cosa ne penso di questo secondo volume della serie:



⋐ Assedio e tempesta di Leigh Bardugo ⋑
SERIE: SHADOW AND BONE TRILOGY #2
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GENERE: FANTASY
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OMAGGIO DA PARTE DELLA CASA EDITRICE
titolo: Assedio e tempesta
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Prezzo: 18.90€
data di uscita: 19 Gennaio 2021
Voto:
TRAMA:
Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà - questo Alina lo sa bene - non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.


Recensione
C'è una cosa certa in questo romanzo: la pesantezza di Mal
Io non ci voglio credere che la Bardugo abbia pensato che ci saremmo strappati i capelli e sofferto per il progresso allontanamento tra Alina e Mal. Un distacco che per me non ha funzionato, complice il fatto che ho trovato pazzesco come il personaggio nonostante continuasse a professare il suo amore per Alina vivesse di un perpetuo egocentrismo. Non mi capacito come facesse ad essere così cieco e disinteressato ai sentimenti di Alina, anzi, additandola e accusandola continuamente. Salvare i Grisha? Fermare l'Oscuro? Riparare la Faglia? Ma a chi importa di Ravka quando la vita era bella costantemente in fuga e con la paura e il rimorso a fare da compagnia! Ok, io sono fan dell'Oscuro non lo nego, però è impossibile farsi piacere qualcuno che preferisce svignarsela a farsi i cavoli suoi piuttosto che provare a dialogare. 
Vi avverto, questo è un romanzo più riflessivo. L'amplificatore ha cambiato qualcosa dentro Alina, rendendola più forte certo ma nel profondo desiderando sempre di più, anche con pensieri che spesso la turbavano. Mi è piaciuto come ci venisse mostrata la sua fragilità. Alina è diventata un simbolo ma nessuno sembra comprendere al meglio cosa comporti questo ruolo e di come si senta nel suo intimo. Questa profonda solitudine, alimentata dal fatto che non avesse realmente qualcuno vicino a darle conforto e rassicurazione, finendo per sentire un muro tra le e gli altri. Peccato - e lo dico veramente- che si cozzava con i pensieri su Mal. Avete presente il rumore delle unghie sulla lavagna? Ecco, identico. Ogni volta che la sua mente tornava su di lui, partiva questo delizioso concerto. Non succedendo nulla di particolare, ammetto che nella parte centrale mi sono un po' annoiata. Per fortuna l'autrice ha deciso di regalarci Nikolai, un personaggio che ha saputo dargli un certa tridimensionalità. E' forte, sa quello che vuole e cosa deve fare per ottenerlo ma ha anche un lato insicuro dettato dalle sue origini. Intelligente, un inventore e con a cuore il destino di Ravka. 
La sfortuna vuole che il personaggio che volevo fosse presente.. non lo era come credevo. Sul finale ha saputo dare una scossa alla narrazione (che stava sinceramente diventando soporifera) ma anche ad Alina. Ero talmente presa che mi stavo divorando le pagine, giuro! Li vedo insieme e il resto scompare. C'è odio, paura ma anche desiderio. Un mix di emozioni che solo loro due insieme nella stessa scena riescono a regalare. Continuiamo a sapere poco su L'Oscuro e non so perché l'autrice abbia deciso neanche in questo volume di raccontarci qualcosa, speriamo che la sua sia una tattica per accrescerne il mistero, non mi basta solo la punta dell'iceberg, voglio anche tutto il resto.
In conclusione, un libro più lento, dove a differenza del primo mi ha coinvolta di meno. E' vero, c'è la maledizione del secondo volume però per come si è conclusa la storia sono sicura che il terzo mi darà quello che qui la Bardugo non è riuscita a darmi.

2 commenti: