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lunedì 23 ottobre 2017

Thorny Bloggers ⇢ Letture in crisi

Ciao lettori,
torno stasera per pubblicare un nuovo post, questa volta una rubrica in collaborazione con altre blogger. Per questo mese abbiamo deciso di occuparci di un argomento un po spinoso, la crisi della letteratura. Ormai lo sappiamo, la lettura non è mai vista come una passione che accomuna molte persone, siamo in pochi ad essere dei lettori forti e il settore è perennemente in crisi causando a chi legge con frequenza serie interrotte, aumenti di prezzi e copertine discutibili. Insieme alle altre ragazze abbiamo pensato di fare un post con le idee per rilanciare l'editoria italiana, sperando che questi consigli vengano ascolti da chi di dovere.
Se volete leggere gli altri post li trovate qui: La lettrice in soffitta, The avid reader, Il tempo dei libri, Milioni di particelle e Anima in penna.

  1.  Offerte 2x1, magari con uno sconto di metà prezzo sul secondo volume. Una delle cose che secondo me sono utili ai fini di impedire l'interruzione di una serie che non ha venduto quanto sperato è fare ogni tot mesi una promozione che vede insieme all'acquisto di un romanzo quello di acquistare un'altro ma alla metà del prezzo. Direi che il secondo acquisto dovrebbe proprio riguardare la serie a rischio di interruzione, così da invogliare chi non conosceva i titoli a scoprirli e per chi aveva già acquistato di vedersi pubblicato il seguito.
  2. Gadget dei titoli in uscita. Una cosa di cui le nostre case editrici prestano poca attenzione  sono i gadget inerenti ai titoli in uscita quali segnalibri, tazze, mappe, magliette, cuscini ecc. Sarebbe bello poter avere una sezione dedicata o semplicemente per l'uscita di un libro organizzare dei Giveaway con oggetti inerenti, così da creare un tam tam nei canali social e far conoscere a più persone dell'esistenza del libro. Sembra stupido ma il mercato dei gadget è un settore forte e investire in cose del genere potrebbe invogliare anche ai più pigri il desiderio di avere la tazza abbinata al libro.
  3. Pubblicità sui social. Quello che alcune case editrici sembrano ancora non capire che la pubblicità deve essere martellante, devi vedere i post tutti i giorni fino a farti salire la nausea. Pubblicare l'uscita di un libro sul proprio canale Facebook due volte e sperare nel miracolo è da ingenui. O uno si mette tutti i giorni e condivide spesso il post o semplicemente sponsorizza il post così da ritrovarselo anche a chi non ha messo "mi piace" alla pagina. 
  4. Black Friday. C'è un giorno dell'anno in cui si possono comprare oggetti a prezzi davvero stracciati e secondo me questa è l'occasione giusta per poter fare degli sconti davvero ottimi, non su libri vecchi di 5/6 anni che non si è calcolato nessuno ma sulle nuove uscite, puntare su titoli recenti, su libri dove si è riscontrata una vendita inferiore a quella prefissata, così da invogliare chi magari non legge mai a comprarsi un libro che poteva interessargli ma costava troppo. Per un solo giorno potremmo scendere al 35/45% di sconto. 
  5. Cover originale o una inerente alla storia. Spesso le case editrici considerano una cosa come la copertina di un libro secondaria all'attenzione di un lettore. Pensano che ciò che conta sia il contenuto per questo non investono a dovere e usano immagini free per risparmiare. Grande errore. La cover ha un potere molto forte, se ti imbatti in qualcosa di bello, senti dentro di te crescere una naturale curiosità e senza rendertene conto stai sfogliando il libro e leggendo la trama. E non è solo la sovracopertina che cattura un lettore ma anche un'attenzione ai particolari, quali una mappa all'interno del libro, dei disegni ad inizio capitolo, le foto a colori e in carta fotografica, questi sono i dettagli che contano e che spesso non vengono considerati. Volete sapere perché i giovani lettori si affacciano più al mercato straniero? Perché comprano libri in lingua inglese piuttosto che investire in quella italiana? Magari perché notano il poco interesse verso il prodotto che vendono, non capiscono che una persona giovane che si affaccia alla lettura ha bisogno anche di stimoli visivi, mettigli davanti gli occhi qualcosa di bello e stai sicuro che finirà per accendere il suo interesse.
  6. Creare un legame con i propri lettori. Spesso, molto spesso, quando si chiedono notizie sui prossimi libri o seguiti si viene puntualmente ignorati. Il dialogo è importante, creare aspettativa su una prossima uscita è importante, chiedere cosa si sta leggendo, se il libro in uscita è piaciuto, un sondaggio sulle cover, chi ha comprato il libro, creare un album con le foto delle copie acquistate, le idee sono tante, basta solo provarci e vedere se l'esperimento porta una maggiore visibilità e un incremento delle vendite. 

8 commenti:

  1. Che cosa brutta la cover che non centra niente col libro ci resti davvero male e dovrebbero pensarci un pò di più prima di pubblicarla.
    Condivido anche il tuo punto con il legame con i lettori. Infondo noi lettori siamo i compratori e dovremmo essere ascoltati di più

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    1. Già, che poi pensano che basti la sovracopertina originale quando il libro presenta anche particolarità all'interno.. che tristezza.

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  2. La pubblicità sarebbe una gran bella cosa visto che se ne fa pochissima e il libro passa inosservato..

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    1. Sai quanti bei libri sono passati inosservati?! Ci sono volte in cui scopro uscite per caso, allucinante.

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  3. Il problema, per quanto riguarda le cover, è come il pubblico italiano viene percepito dagli editori.
    Certo, i blogger non sono migliori in molti casi - vedasi gli incontri in Newton - ma c'è da dire che l'editoria italiana ha una percezione dei lettori italiani che spinge per cover come quelle che ci rifilano.

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    1. Secondo me Jè il problema è che si tende sempre a risparmiare, non si tiene solo conto della cover ma anche dei dettagli all'interno dei libri. Se ad esempio presentano mappe all'interno o dei disegni ad inizio capitolo si tende sempre a evitare di inserirli come se non servissero a niente quando invece un'attenzione ai particolari cattura l'attenzione. Anche perché vanno sempre nei siti di immagini free, non creano mai niente da soli, in alcuni casi inseriscono una scritta senza ritoccare l'immagine, per me è tutta una questione di non voler investire per bene in un nuovo progetto.

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  4. Concordo su tutto! Prima della legge sul blocco degli sconti dei libri riuscivo a fare molti più aquisti purtroppo!

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    1. Già, hai proprio ragione! Su tutte le cose che potevano limitare gli sconti proprio su un settore che già prima era in crisi.. il senso proprio non lo capisco.

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