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martedì 7 marzo 2017

✎Recensione ▫ Le ragazze vogliono la luna di Janet McNally

Buonasera lettori!
Credevo di non farcela ed invece eccomi qui! In realtà volevo rilasciarvi la recensione il giorno dell'uscita ma ho avuto problemi personali e ho posticipato sia la lettura che l'uscita della recensione. Mi dispiace, ma ho cercato di scriverla appena ho avuto un po di tempo, vediamo insieme cosa ne penso di:
▹ Le ragazze vogliono la luna di Janet McNally ◃
Editore: DeAgostini YA
Data di uscita: 28 Febbraio 2017
Prezzo: 14.90€

Voto:  2.5/5.0

Trama: Nella famiglia di Phoebe Ferris tutti raccontano una versione diversa della verità. La madre, ex rock star e bugiarda di professione, parla soltanto degli anni di quiete che seguirono la fama, quelli dei figli e della casa in periferia. Luna, sorella maggiore e aspirante cantante indie a Brooklyn, racconta quello che le fa comodo. E il padre… bè, il padre non dice niente perché ha smesso di chiamare già molto tempo fa. Ma Phoebe è stanca di non avere risposte. Vuole conoscere la storia della sua famiglia. Così parte per New York. E, in un’estate indimenticabile, tra amori impossibili e notti brave con la sorella, si mette alla ricerca. Della verità e anche di se stessa.







RECENSIONE
Ho fatto passare un po di giorni per confermare ciò che questo libro mi ha lasciato e la sensazione è la stessa, il nulla cosmico. Questo è un altro di quei casi in cui un romanzo ha tanto potenziale e non viene sfruttato. E' una storia a metà, un libro che copre l'arco narrativo di una settimana con molta roba sul fuoco ma senza risposte precise.
La musica è la protagonista principale. Il libro respira note musicali. Questa è la cosa più bella del romanzo. Janet ha una cultura musicale che traspare dalle pagine. Ma se da una parte la musica unisce dall'altra ha la capacità di dividere e allontanare due persone creando castelli di bugie e rapporti interrotti. 
E poi ci sono loro, i segreti. Segreti tenuti nascosti per scopi egoistici. Prendiamo un esempio: non confesso alla mia migliore amica che il ragazzo che le piace mi ha baciata per proteggerla quando invece lo faccio per paura di venire scoperta. Le scuse che si danno sono un modo per camuffare una scomoda verità: ciò che si tiene nascosto si fa per un tornaconto personale. E Phoebe è campionessa olimpionica di segreti. Sembra che le piaccia proprio tenersi le cose per sé. Lo fa con la sua migliore amica, con sua sorella e con la madre. E ogni volta che viene scoperta non si prende neanche il disturbo di riflettere sul fatto che i segreti prima o poi vengono a galla rovinando anche le migliori amicizie. Phoebe è il personaggio che più ho detestato. Era partita bene ma poi è stata una discesa inesorabile. All'inizio parte infatuata di un ragazzo e poi salta fuori che questo ragazzo neanche era così importante e ne spunta fuori un altro! Mi sembra superficiale come persona e molto presa da se stessa. 
Alternati alla storia di Phoebe abbiamo i capitoli della madre, Meg, che ripercorre a ritroso il rapporto con Kieran e la fine della loro storia d'amore e del gruppo musicale. I suoi capitoli sono la cosa che per eccellenza ho trovato inutile. Sinceramente, a cosa serve ai fini della trama?! Che il successo preclude la possibilità di avere privacy? Ma quello si sa, dal momento in cui diventi qualcuno la tua vita privata è messa sulla pubblica piazza. Nel presente Meg fa una sola cosa: rinnegare il suo passato con tutte le sue forze. Quella storia d'amore che si gretola in anno dopo anno, una passione per la musica che si spegne e neanche provare un senso di perdita o nostalgia.
Il finale? Perché, esiste? Non ci viene dato modo di capire quale sarà il futuro della protagonista, quale strada ha intenzione di percorrere o se vuole ricucire rapporti con il passato o quelli che fanno parte del suo presente. E' tutto un grosso punto interrogativo.
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13 commenti:

  1. Ciao Jessica,
    sinceramente questo libro ero in dubbio per me, un pò mi ispirava e un pò no e ora dopo la tua recensione credo che il no sia diventato la parte più grande

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    1. Mi sono lasciata tentare dalla copertina ;D Secondo me puoi provare a leggerlo ma di sicuro la versione digitale quando sarà in offerta.

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  2. Dopo l'incontro in DeA mi sono chiesta perché così tanti dei loro titoli vendano poco e ho deciso di fare un giro su Goodreads per vedere un po' le valutazioni straniere. Ora, io non dico che bisogna portare in Italia solo libri da 5 stelle perché anche tra quelli ci sono scempi, ma Goodreads è il social sui libri più usato al mondo, perché non vedere come va lì il libro prima di acquistarlo? Tutti i libri della DeA che hanno floppato l'anno scorso, su Goodreads raggiungono giusto le 3 stelle piene, perché non puntare un po' più in alto dico io?

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    1. Questo dilemma è degno di una puntata di Mistero...

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    2. Guarda io ho letto sotto il post FB di pubblicità della DeA che è piaciuto, magari sono io l'unica pecora nera, lo scopriremo più avanti ;P Comunque su GR dopo aver concluso il libro ho dato un'occhiata e mi sono apparse molte recensioni a 5 stelle e dovrebbe avere una valutazione da quasi 4 ma non vorrei dire una cavolata. Considera che alcuni libri che in patria vanno alla grande da noi non fanno successo, libri che loro hanno dato cinque stelle a me non hanno fatto lo stesso effetto. Però è vero, bisogna puntare su libri che sono piaciuti sennò la carta usata è carta sprecata.

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  3. Sai già cosa penso ma qui lo ribadisco: WTF i capitoli dal pov della madre???

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    1. Sinceramente non ho capito a cosa siano serviti?! Che poi neanche ha un confronto con Kieran alla fine, tanto per dire XD

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  4. Concordo con te quando dici che non esiste un finale. Sicuramente questo libro mi ha delusa e non è ai livelli di altre pubblicazioni deagostini. È uno di quei libri che pensi non sia un granché. Ieri mentre aggiornavo le mie letture su goodreads l'avevocomoketamente rimosso, questo per far capire quanto poco mi abbia lasciato.

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    1. Il finale è stata una grande delusione, mi chiedo perché scrivere un libro quando si lascia tutto in sospeso, mah. E' normale dimenticarsene anche perché è un libro senza un messaggio dietro.

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  5. Concordo con te quando dici che non esiste un finale. Sicuramente questo libro mi ha delusa e non è ai livelli di altre pubblicazioni deagostini. È uno di quei libri che pensi non sia un granché. Ieri mentre aggiornavo le mie letture su goodreads l'avevocomoketamente rimosso, questo per far capire quanto poco mi abbia lasciato.

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  6. Okay, ne state parlando tutti male ma a me continua ad ispirare ahahah che sia una batosta insormontabile?

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    1. Sai che io invece ho letto solo recensioni positive? Quelle negative me le sono perse ;D

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  7. Ciao Jessica!
    Ho terminato proprio ieri sera questo romanzo e il mio parere è tale e quale al tuo.
    Una storia che non mi ha coinvolto, ma annoiato e alla fine ho pensato: "E ora"?.
    Delusione.
    Sabato devo far uscire la recensione e un po' mi dispiace: mi riesce sempre difficile scrivere un parere su qualcosa che non mi ha convinto :(

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